martedì 26 marzo 2013

ANCI: prime indicazioni ai Comuni per l'attuazione della legge anticorruzione

Il 21 marzo 2013 l' ANCI ha diffuso un documento, con le prime indicazioni ai Comuni sulle principali misure ed adempimenti per  l’attuazione  della legge 190/2012.

Lo trovo un documento molto interessante, perché recepisce alcune indicazioni  fornite dalla CIVIT, dal Dipartimento della Funzione Pubblica e dalle linee di Indirizzo per il Piano Nazionale Anticorruzione, chiarendo/ribadendo:

1) che l'organo competente a nominare il Responsabile della Prevenzione della Corruzione nei Comuni è il Sindaco (delibera CIVIT, n.15/2013);

2) che l'organo cui compete l'adozione del Piano Triennale di Prevenzione è la Giunta (in virtù della propria "competenza residuale" ex art. 48 del TUEL);

3) che, nelle more dell’adozione delle Intese in conferenza unificata, i Comuni dovrebbero, in via precauzionale (come già raccomandato dalla circolare Dipartimento Funzione Pubblica 1/2013), definire le prime  misure in materia di prevenzione alla corruzione (anche per tutelare i segretari/responsabili anticorruzione dalle sanzioni previste nel caso in cui sia commesso un reato);

4) che il criterio della rotazione dei dirigenti nella aree esposte al rischio di corruzione potrebbe essere di difficile applicazione nei comuni di medie-piccole dimensioni. Per questo l'ANCI intende farsi portavoce (in sede di Conferenza Unificata), "dell’esigenza di individuare regole applicative specifiche per le amministrazioni locali, in relazione alle caratteristiche organizzative e dimensionali delle stesse".


Scritto da Andrea Ferrarini (Consulente Modelli Organizzativi ex d.lgs 231/2001)
cell. 3472728727 - andreaferrarini@inwind.it

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